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La Plaza de España, Seville

Spain Square / The Plaza de España is a plaza located in the Parque de María Luisa (Maria Luisa Park), in Seville, Spain built in 1928 for the Ibero-American Exposition of 1929.
It is a landmark example of the Renaissance Revival style in Spanish architecture.
The Plaza de España, designed by Aníbal González, was a principal building built on the Maria Luisa Park's edge to showcase Spain's industry and technology exhibits. González combined a mix of 1920s Art Déco and 'mock Mudejar', and Neo-Mudéjar styles.
The Plaza de España complex is a huge half-circle with buildings continually running around the edge accessible over the moat by numerous bridges representing the four ancient kingdoms of Spain. In the centre is the Vicente Traver fountain. By the walls of the Plaza are many tiled alcoves, each representing a different province of Spain.


Aníbal González Álvarez-Ossorio (Sevilla, 1875 - Sevilla, 1929)

Today the Plaza de España mainly consists of Government buildings. The Seville Town Hall, with sensitive adaptive redesign, is located within it. The Plaza's tiled 'Alcoves of the Provinces' are backdrops for visitors portrait photographs, taken in their own home province's alcove.
Towards the end of the park, the grandest mansions from the fair have been adapted as museums. The farthest contains the city's archaeology collections. The main exhibits are Roman mosaics and artefacts from nearby Italica.
The Plaza de España has been used as a filming location, including scenes for the 1962 film Lawrence of Arabia. The building was used as a location in the Star Wars movie series - Star Wars Episode I: The Phantom Menace (1999) and Star Wars Episode II: Attack of the Clones (2002) - in which it featured in exterior shots of the City of Theed on the Planet Naboo. It also featured in the 2012 film The Dictator.
The Seville City Hall is not located at the Plaza de España. The central government departments are.








La Plaza de España di Siviglia | 1914-1928

La Plaza de España di Siviglia | 1914-1928

La Plaza de España di Siviglia | 1914-1928

La Plaza de España di Siviglia | 1914-1928







La Plaza de España è uno degli spazi architettonici più spettacolari della città e del Regionalismo Andaluso e dell'Architettura Neo-Moresca. La piazza è situata all'interno del Parco di Maria Luisa, la sua entrata è molto vicina alla rotonda del Cid Campeador, esattamente di fronte all'antica Reale Fabbrica di Tabacco.
La progettazione della piazza venne affidata all'architetto Annibale González, che fu anche direttore dell'Esposizione Iberoamericana di Siviglia del 1929. Durante la sua costruzione arrivarono a lavorare contemporaneamente più di mille operai. La superficie totale della piazza è di 50.000 metri quadrati, 19.000 dei quali sono edificati ed i restanti 31.000 sono area libera. Il canale occupa 515 metri di longitudine.
La costruzione dell'opera iniziò nel 1914 e fu terminata nel 1928 sotto la direzione dell'architetto Vicente Traver che subentrò nel 1926 ad Annibale Gonzalez dopo le sue dimissioni.
La piazza è a forma semicircolare, ben 200 metri di diametro, e rappresenta l'abbraccio della Spagna e delle sue antiche colonie; guarda verso il fiume Guadalquivir e simboleggia la strada da seguire per l'America.
La piazza è decorata in mattoni a vista, marmo e ceramica, che danno un tocco Rinascimentale e Barocco alle sue torri.

La Plaza de España di Siviglia | 1914-1928

Fu l'opera più costosa dell'esposizione e l'unico elemento estraneo al progetto originale è la fontana centrale, (sempre opera di Vicente Traver), subito molto criticata perché a detta di molti rompeva la sensazione di vuoto della piazza.
Il canale che attraversa la piazza è attraversato da quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni di Spagna. Appoggiata alle pareti si trova una serie di panche e di ornamenti in ceramica che formano degli spazi che alludono alle quarantotto province spagnole (sono collocate in ordine alfabetico); su di esse sono rappresentate delle mappe, dei mosaici raffiguranti eventi storici e gli stemmi di ogni capoluogo di provincia.