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Thomas Gainsborough | Rococo / Romantic painter

Tate, Britain / The portrait and landscape painter Thomas Gainsborough (1727-1788)🎨 was born at Sudbury, Suffolk, the fifth son of a cloth merchant.
He was apprenticed at the age of thirteen to a London silversmith, and was taught by Hubert Gravelot, a French book-illustrator.
By 1745 he had established his own studio in London. He married Margaret Burr in 1746, and by 1748 had taken up residence in Suffolk.
He moved to Ipswich in 1752, and settled at Bath as a portraitist in 1759.
He took as an apprentice his nephew, Gainsborough Dupont (1754-97) in 1772.





There are no records of any other pupils or assistants. In 1774, established as a fashionable portrait painter, he moved to London, living at Schomberg House, Pall Mall. Despite his great success as a portraitist, he always maintained that he preferred painting landscapes.


He wrote to a friend, William Jackson:
I'm sick of Portraits and wish very much to take my Viol da Gamba and walk off to some sweet Village, where I can paint Landskips and enjoy the fag End of life in quietness and ease (in Woodall, p.115, no.56).


Gainsborough exhibited at the Society of Artists from 1761 to 1769, and became a foundation member of the Royal Academy in 1768. He first exhibited there the following year, but in 1773 quarrelled with the Academy over the hanging of his pictures, and did not exhibit there again until 1777. In 1784 he again quarrelled with them over the same subject, and never again exhibited at the Academy, instead organising a series of annual exhibitions in his studio at Schomberg House.





He received commissions from the Duke and Duchess of Cumberland in 1777, and from the King and Queen in 1781. He toured the West Country with Gainsborough Dupont in about 1782, and visited the Lake District with Samuel Kilderbee in 1783. Gainsborough died in London after a reconciliation with his great rival Sir Joshua Reynolds, who eulogised him at the Royal Academy, commenting that 'whatever he attempted he carried to a high degree of excellence' (R. Wark, ed., Sir Joshua Reynolds: Discourses on Art, New Haven and London 1975, p.254).
He is buried in Kew Churchyard. A posthumous sale of his pictures and drawings was held at Schomberg House in 1789.
The Tate owns a portrait of the artist by Johann Zoffany (c.1772, Tate Gallery N01487), which is on a long-term loan to the National Portrait Gallery, London.








































Thomas Gainsborough (Sudbury, 14 maggio 1727 - Londra, 2 agosto 1788) è stato un pittore Inglese🎨, attivo soprattutto come ritrattista e paesaggista.
homas Gainsborough nacque a Sudbury, nel Suffolk, il 14 maggio 1727. Figlio del mercante di tessuti John, Gainsborough trascorse la fanciullezza insieme ai fratelli John e Humphrey in quella che oggi è la Gainsborough's House: già dai primi anni respirò un'atmosfera satura di arte, tanto che in questo periodo realizzò numerosi disegni, tutti a tema paesaggistico.
Compiuti 14 anni nel 1740, Gainsborough fu mandato a Londra, dove prese probabilmente lezioni da Hubert-François Gravelot e da Francis Hayman, che gli insegnarono l'importanza delle finezze grafiche e ne rafforzarono la predisposizione artistica, il talento e l'interesse per la natura.
In questi anni si invaghì di una donna, tale Margaret Burr, a tal punto da farla sua sposa: i due si unirono in matrimonio nel 1746. Nonostante ciò, questo non si trattò di un periodo felice per il Gainsborough: i suoi dipinti infatti non riscuotevano successo, e la situazione economica si era fatta a dir poco catastrofica. Per sopperire alla mancanza di denaro i due coniugi nel 1748-1749 fecero ritorno nel Suffolk per tentare di vendere più opere, e da lì si trasferirono dapprima a Ipswich (stavolta insieme alle due figlie appena nate), ove ebbe a protettore Philip Thicknesse, e poi nel 1759 a Bath, dove rimase fino al 1774. È in questo periodo che coincide il periodo più felice della sua produzione artistica, tanto che eseguì numerosi ritratti dei vari dandy che si recavano alla stazione termale locale; nel 1768 fondò addirittura la Royal Academy of Arts, esponendovi proprie tele alle mostre degli anni 1769-1772.
In seguito ad un'aspra disputa sorta col Thicknesse, anch'egli facente parte dei primi trentasei soci dell'Accademia, nel 1774 Gainsborough si trasferì a Londra, dove assunse il ruolo di pittore preferito del re e della corte e, quindi, di ritrattista di corte. Dal 1784 si acuirono le divergenze con l'Accademia, già iniziate nel 1773; esposti gli ultimi lavori nelle mostre dal 1777 al 1782, Gainsborough cessò definitivamente le proprie attività all'interno della Royal Academy, decidendo di esporre le sue opere nel suo studio privato.
Tre anni dopo si ammalò di cancro, che lo condusse alla morte l'anno successivo: Thomas Gainsborough spirò il 2 agosto 1788, all'età di 61 anni. Oggi le sue spoglie riposano nella chiesa di Sant'Anna, a Kew, nel Surrey, al fianco del famoso botanico Francis Bauer.
  • Stile e produzione pittorica
Gainsborough è ricordato dallo storico d'arte Michael Rosenthal come «uno degli artisti più proficienti e, al contempo, dediti alla sperimentazione dei suoi tempi».
L'artista era noto per la velocità alla quale dipingeva le proprie tele, attingendo direttamente dal vero, mediante l'osservazione della natura, rigettando categoricamente il freddo accademismo: la sensibilità quasi poetica dei suoi lavori è tale che fece affermare a John Constable:
Guardando le opere di Gainsborough, i nostri occhi si commuovono riempendosi di lacrime, senza sapere esattamente perché questo avviene.
Fu lo stesso Gainsborough a sottolineare il proprio entusiasmo per la pittura paesaggistica:
Sono stanco dei ritratti, e desidero ardentemente [...] passeggiare per qualche bel villaggio, dove posso dipingere paesaggi ed apprezzare la bellezza della vita, agevolmente, e quietamente.
In effetti, seppur occasionalmente realizzava ritratti, l'artista preferiva la pittura di paesaggio: rarissime, invece, sono le pitture a soggetto (di cui l'unico esemplare è l'incompleto Diana e Atteone).
La produzione pittorica di Gainsborough è per il resto scandita in tre periodi: quelli corrispondenti ai soggiorni in Suffolk ed a Bath ed infine quello londinese. Tra le opere più note della giovinezza vi sono i ritratti di Joshua Kirby e della moglie, e i ritratti non finiti delle sue figlie; in queste opere emerge la maniera di Godfrey Kneller, proseguita poi da Fayman e Hogarth. I paesaggi (in particolare, degno di nota è Il bosco di Cornard nel Suffolk) sono invece realizzati sul tipo degli olandesi Jacob van Ruisdael e Wynants.
Al successivo soggiorno a Bath, nella piena maturità artistica del Gainsborough, risalgono il Sagrestano, il ritratto di Mrs. Graham, i ritratti di Elisabetta e di Maria Linley (1772?) e di Samuele Linley, il Ragazzo Azzurro ed il celebre Carro del Mercato, oggi esposto alla National Gallery di Londra. Peculiarità delle anzidette opere sono «la grazia un po' femminile e le qualità liriche» che ricordano molto da vicino le tele di Van Dyck e Fragonard.
I lavori del periodo londinese differiscono da quelli precedenti per una «maggiore fluidità coloristica»: degni di nota sono Il duca e la duchessa di Cumberland in Kew Gardens, Mrs. Siddons, Il passeggio pubblico (The Mall), Musidora bathing her feet, Mrs. Moody e i suoi bambini, e L'Abbeveratoio (The Watering Place).
I migliori ritratti del G[ainsborough] mostrano una straordinaria facilità di composizione e agilità di tocco; e pare che fossero rassomigliantissimi. Ogni quadro per il G[ainsborough] era occasione a una fresca improvvisazione, e l'esecuzione brillante e la facile padronanza artistica di rado degeneravano in manierismo. I suoi colori, in contrasto coi toni opachi usati dal suo rivale Reynolds, sono chiari e scintillanti, e, nonostante l'impasto sottilissimo, di profondità sorprendenti. Le sue pennellate caratteristiche, brevi, poste in senso diagonale erano un mezzo di possibilità artistica illimitata -Popham