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Jeff Rowland, 1964 | Il pittore Romantico della pioggia

"Credo che se hai intenzione di fare qualcosa di creativo dovresti arrivare al cuore di esso, e spesso mi siedo fuori a disegnare sotto la pioggia per vedere in prima persona come rimbalza sui tetti delle auto e sul terreno.
La pioggia che cade crea riflessi straordinari da auto e lampioni, e ho sviluppato una tecnica di punteggiatura della vernice con un vecchio pennello da decoratore che riesce a lasciare segni di vernice non vincolati ad un motivo uniforme. I peli spaccati di questa vecchia spazzola permettono ai tratti di diventare pioggia".



Vivendo nel nord-est dell'Inghilterra è abituato a sperimentare una grande quantità di tempo piovoso!

Usando un blocco di grafite, Jeff ama tracciare l'orizzonte ed alcuni edifici per dare una vaga impressione di come si svolgerà la composizione prima di iniziare ad usare i colori ad olio che preferisce per costruire l'immagine.
Lavorando con un piccolo spettro di forse cinque o sei colori, Jeff crea una tavolozza di blu e grigi freddi ed inizia a creare una prospettiva sul dipinto, lavorando dalla distanza media al primo piano.
Dopo aver terminato i punti focali solidi, può decidere dove posizionare esattamente i personaggi od un veicolo, aggiungere un tocco personale dando al bar un nome irlandese o scozzese (dalle sue origini celtiche) e infine finire con la pioggia che gli piace tanto dipingere.













Living in the North East of England he is used to experiencing a great deal of wet weather!
Working with a small spectrum of maybe five or six colours he then creates a palette of cool blues and greys and starts creating perspective to the painting, working from the middle distance to the foreground.
After finishing the solid focal points he can then decide where exactly to place the characters or a vehicle, add a personal touch of giving the bar an Irish or Scottish name (from his Celtic ancestry) and finally finish off with the rain which he so enjoys painting.


"I believe if you are going to do something creative you should get to the very heart of it, and I often sit outside sketching in the rain to see first-hand how it bounces off car roofs, and the ground.
Falling rain creates extraordinary reflections from cars and street lights, and I’ve developed a technique of stippling the paint with an old decorator’s brush that manages to leave paint marks that are not constrained to a uniform pattern.
The split hairs from this old brush allow the strokes to become rain".

Using a graphite block Jeff likes to set out a horizon, and some buildings, to give a vague impression of how the composition will unfold before he starts using the oil paints that he favours to build up the picture.