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Giuseppe Cominetti | Divisionist painter

Giuseppe Cominetti (Salasco, Province of Vercelli, 1882 - Rome, 1930) was an Italian painte.
His brother Gian Maria Cominetti (1884-1961) was a notable writer and screenwriter. He studied till 1898 in the Lyceum Massimo D'Azeglio in Turin.
He received his first training was at the Albertina Academy of Turin, but moved in 1902 to Genoa where he came into contact with Plinio Nomellini and the work of Theophile-Alexandre Steinlen.

Giuseppe Cominetti - I conquistatori del sole


He was part of the Gruppo dei Nove and in 1907, he exhibited I conquistatori del sole at the Promotrice of Genoa.
This painting was also displayed in 1909 at the Salon d'Automne of Paris.
At this time, he moved and frequented the artistic circles of the Montparnasse and Montmartre neighborhoods in Paris.
His paintings blended symbolist subjects and divisionist styles.

From 1903-1912, he participated at the Promotrice of Genoa.
In 1909, he moved to Paris, and exhibited at the Salon d’Automne and he cosigned Marinetti's Futurist Manifesto. His painting was influenced later by Fauvism and Futurism.
He was influenced by the Scapigliatura painter Gaetano Previati.
In 1908, he painted Matrimonio; in 1910, Lussuria; in 1913, Strada a Montmartre; in 1914, Tango; and in 1919, L’Electricité.
During the first World War, which he had ardently supported the entry of Italy, he worked as a correspondent.







































Giuseppe Cominetti (Salasco, 28 ottobre 1882 - Roma, 21 aprile 1930) è stato un pittore Italiano della corrente del divisionismo.
Figlio di Antonio Cominetti e di Maria Carignano, fratello maggiore del regista e sceneggiatore Gian Maria Cominetti (1884-1961), studiò a Torino, dove frequentò contemporaneamente il liceo classico e l'Accademia di Belle Arti con il Milani.


Nel 1902 si trasferì a Genova, dove frequentò gli scultori Bistolfi, Bassano, De Albertis, i pittori Nomellini, Olivari, Geranzani, Schiaffino, e scrittori e poeti come Baratono, Martini, Sbarbaro.
Lo stretto contatto con Nomellini contribuì a convertirlo definitivamente al divisionismo.


Esordì alla Promotrice genovese nel 1903, e in seguito vi partecipò assiduamente.
Nel 1907 espose alla Promotrice I conquistatori del sole, in cui la tecnica divisionista si manifesta in un evidente impegno allegorico-sociale.
Nel 1909 partecipò al Salon di Parigi, dove si trasferì con studio prima a Montparnasse e poi a Montmartre.
Frequentò gli esponenti dell'École de Paris, collaborò come critico d'arte a Le Monde e fece parte per un breve periodo del movimento futurista di Filippo Tommaso Marinetti.
Sue opere figurano alla Galleria d'Arte Moderna di Genova, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari e al museo Borgogna di Vercelli.