Leonardo Bazzaro | Prayer in Chioggia / Orazione a Chioggia, 1900

In 1897 Leonardo Bazzaro exhibited Prayer (in Chioggia) at the 2nd Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia where it was given a lukewarm reception by the critics on the whole, due to the fact that the subject was not new in the artist’s output.

Indeed, the theme of mourning expressed through a lyrical blend of figures and landscape had already inspired Ave Maria (Milan, Galleria d’Arte Moderna) dating to 1882, although this work was set in the Charterhouse of Pavia, and it recurs again in Peace to the Shipwrecked (whereabouts unknown) of 1897, which was awarded the gold medal at the III Milan Triennale that year and shown at the Paris Universal Exhibition of 1900.

Leonardo Bazzaro | Orazione a Chioggia o Preghiera o Per i poveri naufraghi, 1897 | Gallerie di Piazza Scala

In this painting, as in Peace to the Shipwrecked, Bazzaro depicts two young widows weeping for their drowned husbands against a lagoon-scape depicted with the consummate skill that made him one of the leading exponents of Lombard Naturalism.

In the following years, the artist would return to this theme several times, also with considerable commercial success, enriching it with narrative accents, as can be seen in After the Shipwreck (whereabouts unknown), winner of the Prince Umberto Award at the Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano in 1906.

Nel 1897 Leonardo Bazzaro espose Preghiera (a Chioggia) alla II Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia dove ricevette una tiepida accoglienza da parte della critica nel complesso, per il fatto che il soggetto non era nuovo nella produzione dell'artista.

Il tema del lutto, espresso attraverso una lirica commistione di figure e paesaggio, aveva infatti già ispirato l'Ave Maria (Milano, Galleria d'Arte Moderna) del 1882, sebbene quest'opera fosse ambientata nella Certosa di Pavia, e ricorre ancora in Pace al Naufragato (luogo sconosciuto) del 1897, insignito della medaglia d'oro alla III Triennale di Milano di quell'anno ed esposto all'Esposizione Universale di Parigi del 1900.

In questo dipinto, come in Pace ai naufraghi, Bazzaro raffigura due giovani vedove che piangono i loro mariti annegati contro un paesaggio lagunare raffigurato con la consumata maestria che lo rese uno dei massimi esponenti del naturalismo lombardo.

Negli anni successivi l'artista tornerà più volte su questo tema, anche con notevole successo commerciale, arricchendolo di accenti narrativi, come si può vedere in Dopo il naufragio (luogo sconosciuto), vincitore del Premio Principe Umberto all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano nel 1906.

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