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Carolus-Duran | Academic painter


Charles Auguste Émile Durand, known as Carolus-Duran (Lille 4 July 1837 - 17 February 1917 Paris), was a French painter and art instructor. He is noted for his stylish depictions of members of high society in Third Republic France.
Carolus-Duran studied at the Lille Academy and then at the Académie des Beaux-Arts in Paris.
In 1861, he traveled to Italy and Spain for further study, especially devoting himself to the pictures of Velázquez.
His dramatic painting Murdered, or The Assassination (1866), was one of his first successes, and is now in the Lille museum.


Carolus-Duran became best known as a portrait painter, and, as the head of one of the principal ateliers in Paris, a teacher of some of the most brilliant artists of the next generation who were his pupils.
His painting Lady with the Glove (1869), a portrait of his wife, was bought for the Musée du Luxembourg in Paris.
In 1889, he was made a commander of the Legion of Honour. In 1890, he participated in the creation of the National Society of French Art (Société Nationale des Beaux Arts).
He became a member of the Académie des Beaux-Arts in 1904, and in the next year, was appointed director of the French Academy in Rome to succeed Eugène Guillaume. | © Encyclopædia Britannica
















Charles Émile Auguste Durand, detto Carolus-Duran (Lilla, 4 luglio 1837 - Parigi, 17 febbraio 1917), è stato un pittore Francese.
Figlio di un albergatore, imparò l'arte del disegno dallo scultore Augustin-Phidias Cadet de Beaupré all'Académie di Lille, passando poi allo studio della pittura con François Souchon, allievo di David.
Trasferitosi a Parigi nel 1853 ed adottando lo pseudonimo di Carolus-Duran, frequentò l’Académie Suisse dal 1859-1861.
Influenzato dal realismo di Gustave Courbet e amico di Édouard Manet, Henri Fantin-Latour, Félix Bracquemond e Zacharie Astruc, nel 1859 espose per la prima volta al Salon.

Dal 1862-1866 viaggiò a Roma e in Spagna grazie a una borsa di studio concessagli dalla sua città natale. Il suo stile si trasformò nell’imitazione di Diego Velázquez. Ritornato in Francia, espose al Salon nel 1866 e fu premiato di medaglia d’oro.
Sposò Pauline Croizette, pittrice di pastelli e miniature, della quale fece il ritratto nel 1869, La Dame au gant. Avranno tre figli: la maggiore, Marie-Anne, sposerà il noto commediografo Georges Feydeau.

Dal 1870 si dedicò soprattutto al ritratto con grande successo e aprì uno studio a Montparnasse, dove insegnò pittura secondo il modello dell'amato Velázquez.


Ricevette la Légion d'Honneur nel 1872, fu ufficiale nel 1878, commandatore nel 1889 e grand'ufficiale nel 1900.
Dal 1889-1900, fu membro di giuria di ogni Esposizione universale tenuta a Parigi; nel 1890 fu tra i fondatori della Société Nationale des Beaux-Arts e nel 1904 fu eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts. Senza aver mai vinto un Prix de Rome, fu nominato direttore dell’Accademia di Francia a Roma nel 1905.


Assiduo della stazione balneare di Saint Aygulf, vi comprò una villa nella quale amava riunire la famiglia. Nella chiesa della cittadina si conservano due tele da lui offerte, il Cristo in croce, incompiuto, e il Seppellimento di Cristo.
L'atelier di Carolus-Duran contava mediamente 25 allievi, due terzi dei quali inglesi e americani, tra i quali si ricordano John Singer Sargent, che gli fece un ritratto, Maximilien Luce, Louise Abbéma, Carroll Beckwidth, Hamilton Minchin, Will Low, Paul Helleu, Robert Alan Mowbray Stevenson.


Carolus-Duran visitava i suoi studenti regolarmente il martedì e il venerdì, senza mai parlar loro e limitandosi a correggere i loro lavori.
L'insegnamento era gratuito, a parte le spese per il riscaldamento dello studio e il compenso alle modelle.
Carolus-Duran aveva una massima: «Esprimere il massimo con il minimo mezzo».


Secondo lui, il ritratto doveva essere realizzato a partire dall’abbozzo, direttamente sulla tela, senza uno schizzo preparatorio.
Le cinque o sei parti principali del viso dovevano essere realizzate subito, senza fusione, e i dettagli costruiti sulla tela.
La maggiore attenzione doveva essere posta sugli effetti di luce, piuttosto che sulla costruzione delle masse e dei volumi.
Il giovedì mattina, dalle 9 alle 11, l'atelier era aperto al pubblico e il maestro dava udienza ai visitatori, appartenenti soprattutto ai suoi clienti dell’alta società.


Quando la pittura francese evolveva nell’Impressionismo, gli si rimproverò - come fece Camille Pissarro - di non aver utilizzato il suo talento per un'arte più sincera e meno occhieggiante ai desideri del pubblico facoltoso. Émile Zola disse di lui:

«Rende Manet comprensibile ai borghesi, s'ispira a lui solo fino al punto in cui piace al pubblico. Aggiungete che è un tecnico molto abile e sa piacere ai più».


In effetti, Carolus-Duran seppe destreggiarsi tra l'accademismo d'un Cabanel e le novità portate dai suoi contemporanei: fu il pittore del cosiddetto «bel mondo», il ritrattista dell'aristocrazia e dell'alta borghesia della Terza Repubblica francese.