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Mario Mariotti | Conceptual art | Hand painting


The remarkable Italian artist** Mario Mariotti (1936-1997) was a conceptual artist who transforms his hands into odd, fantastic creatures.
He can turn hands into almost anything. His book "Animani" showcased a great variety of wild animals and birds -- all hands, adorned with a lot of paint, a few toothpicks, string and some button eyes.












































Mario Mariotti (Montespertoli, 21 settembre 1936 - Firenze, 29 marzo 1997) è stato un artista Italiano**.
Cresciuto nel popolare quartiere di Santo Spirito a Firenze, a contatto con le botteghe artigiane che lo animano, alla fine degli anni sessanta fonda, con alcuni artisti sperimentali, lo spazio autogestito "Zona".
Sensibile ai temi politici e civili, in occasione del referendum sul divorzio (1974) proietta un grande "No" sulla cupola di Santa Maria del Fiore.
Non sarà l'unica performance urbana di Mario Mariotti: per tutti gli anni ottanta e novanta animerà le piazze d'Oltrarno e il fiume con alcune delle operazioni artistiche e culturali più suggestive della seconda metà del XX secolo, cui chiama a partecipare gli artisti amici, gli studenti, i residenti del quartiere. Saranno Piazza della Palla, dedicata alle mostre dei Medici (1980) con le famose proiezioni sulla facciata brunelleschiana di Santo Spirito, Firenze (1985), Il Polittico di San Giovanni (1991).
«In fondo tutte le grandi performance di Mario Mariotti nascono da un’idea di spazio ma anche da un’idea comunitaria forte e avvolgente. Oltrarno non è soltanto vie, palazzi, chiese, pietre e mattoni. Nel Mariotti-pensiero Oltrarno è ‘luogo dello spirito’ dove, con pregi e difetti, vive e opera una comunità che ha i suoi studenti e i suoi artisti, i suoi bottegai e i suoi servizi, le sue grandezze e le sue miserie. Una comunità che si apre con generosità al mondo (quanti artisti di ogni paese hanno partecipato a quegli eventi?) e che proprio per il suo guardarsi le radici può riuscire a trovare la rotta per un nuovo equilibrio.»



L'attività artistica di Mariotti fu anche un modo per riflettere sul tema della città, sulle difficoltà della crescita incontrollata, sul degrado, temi, tutti questi, trattati sempre dall'artista con leggerezza ed ironia.
Alla fine degli anni sessanta concepisce l'idea della pittura sulle mani che concretizza con la pubblicazione del primo libro, Animani (La Nuova Italia, poi Fatatrac, 1980) che nel 1981 vince il "Premio** Grafico Fiera di Bologna per l'infanzia".
Dopo il successo del primo libro seguono Umani (Fatatrac, 1982), Inganni (Fatatrac, 1984), Rimani (Fatatrac, 1988), Fallo di mano (Fatatrac, 1990), Giochi di mano (Fatatrac, 1992).
Diceva lo stesso Mariotti che questi libri:
« […] hanno una stessa mamma: l’ombra, e le stesse mani: le mie. Differenza è nei verbi, essere e avere. "Animani" è avere tra le mani un estraneo di natura selvatica, "Umani" è essere ridotti nelle mani con tutto il corpo che ci è naturalmente domestico.»
Tra i premi ricevuti quelli dell'Art Directors Club di New York e del Festival della pubblicità di Cannes.
Autore di celebri copertine per la collana Il Castoro della casa editrice La Nuova Italia, costruite con oggetti d'uso, ricreati per rendere visibile il nome dell'autore.
Villa Strozzi a Firenze gli dedica un premio annuale. Innumerevoli le mostre a lui dedicate: tra le più recenti è possibile citare quella alla Casina di Raffaello a Roma (2008), al Museo dello Spedale degli Innocenti di Firenze nel 2010 e quella al Museo Luigi Pecci di Prato nel 2011.
Dal 2014 l'esperienza di Zona non profit art space, ideata da Mariotti, è documentata e illustrata in una sala al primo piano del Museo Novecento di Firenze. | © Wikipedia