Il pittore Italiano Max Gasparini è nato a Rovato. Dalla pittura classica e realistica di oggetti, i paesaggi e ritratti, realizzati con tecnica minuziosa, l'autore è arrivato a liberare il gesto "quasi" per caso. E' stata una folgorazione.
I quadri hanno cominciato a prendere forma senza volontà nè studio,
eliminando l'iter d'ideazione, progettazione, bozzetto. L'opera nasce da
sè, prende forma solo parzialmente controllabile. L'uso di materiali
poveri, quali cartoni da imballaggio usati, sacco, tela non preparata,
forniscono al pittore il campo di battaglia sul quale i colori avranno
reazioni diverse. Una pittura d'impeto, lasciata al caso, così che i
materiali possano dialogare ogni volta con vibrazioni nuove: atto puro
di fronte alla casualità degli incontri. Il gesto, la chimica e la
fisica decidono la forma. La tecnica è nella mente. Ritratti reali o immaginari di donne che non hanno sguardi di cartone.