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Pietro Gaudenzi | Genre painter

Pietro Gaudenzi (January 18, 1880 in Genoa - December 23, 1955 in Anticoli Corrado, near Rome) was an Italian painter.
His father, Enrico, was a musician from Bergamo.
He had received early training from the painter Francesco Del Santo in La Spezia, but then moved on to Genoa.
He there studied at the Accademia Ligustica of Genoa, under Cesare Viazzi.
He served in 1899 as an artist for the Genovese newspaper of Il Lavoro.



But in 1903, he received a five-year stipend to study in Rome, where he worked in the studio of Francesco Carena.
Among his most frequent subjects were maternal genre scenes.
In 1910, his final essay piece at the end of his scholarship, a painting titled I Priori was awarded a gold medal at an exhibition in Milan.
The painting is now at the Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Rome.

In 1913, he was awarded another gold medal for the Torso of a Young Woman at an Exposition at Munich in Bavaria.
In 1915, he won the Principe Umberto prize for a painting of The Deposition.
He painted portraits of Signora Albanese (Gold medal in 1924, Monza), Wally Toscanini, Padre Giovanni Semeria, cleric Saule Radaelli, and Maresciallo Enrico Caviglia.


He had been named professor emeritus for the Academies of Genoa and Parma.
He became a professor of painting at the Brera Academy.
His painting after 1920's drifted into patriotic celebrations of work and duty, favored by the Fascist authorities.

He gained many prestigious appointments in the 1930s, including a professorship at the Academy of Fine Arts of Naples, the Mussolini prize for arts (1936), and was nominated member of the Accademia dei Virtuosi al Pantheon, and to the Accademia di San Luca in Rome.
He was president of the latter in 1937-38.
In 1940, the Ministry of National Education awarded him a gold medal.


After the War, he lost most of his official positions.
He took a job directing the Vatican School of Mosaics in 1951.
He participated in the mosaic decoration or restoration for the cathedral of Messina, the crypt in Ascoli Piceno, the apse of the church of the Regina Apostolorum and the church of the Collegio Americano of Rome.
He completed frescoes for the castello and church of San Francesco in Rodi; of the church of Santa Vittoria in Anticoli Corrado, and in Castel Porziano. | © Wikipedia


































Pietro Gaudenzi (Genova, 18 gennaio 1880 – Anticoli Corrado, 23 dicembre 1955) è stato un pittore Italiano.

Figlio del musicista bergamasco Enrico e della genovese Rachele De Negri, è allievo alla Spezia del pittore Felice Del Santo da cui apprende la sua prima formazione artistica.
È poi allievo di Cesare Viazzia Genova, nell'Accademia ligustica di belle arti.
Consegue il premio-pensionato Duchessa di Galliera che gli consente di trasferirsi a Roma nel 1904 e di soggiornarvi per cinque anni.
Ha così l'opportunità di studiarvi i maestri del Rinascimento e di conoscere la pittura di Sartorio, Michetti, Spadini, Mancini.
Si perfeziona anche con Felice Carena.


Nel 1909 sposa Candida Toppi, modella di Anticoli Corrado da cui ha il figlio Enrico che lo seguirà nell'arte.
Il saggio di pensionato I priori viene acquistato nel 1911 dal Comune di Roma per la Galleria d'arte moderna.
Segue un periodo di successi e di riconoscimenti a Monaco, a Milano e ancora a Roma.
Le sue opere di questo periodo sono improntate a modi drammaticamente veristici.
È nominato professore alle Accademie di Parma e di Genova.


Nel 1932 espone alla Biennale di Venezia, nel 1935 alla Quadriennale di Roma.
Rimasto vedovo si trasferisce a Milano dove rimane fino al 1935, quando, risposatosi con la cognata Augusta, si trasferisce ad Anticoli.
La sua pittura nel frattempo si è fatta più lirica per poi avvicinarsi ai modi di Novecento.
Nel 1936 l'Accademia d'Italia gli conferì il "premio Mussolini" per le arti.
Al suo prestigio ampiamente attestato con la sua presenza alle più importanti manifestazioni artistiche si contrappone una fase di lavoro appartato nel dopoguerra, a motivo del mutamento intervenuto nel gusto del pubblico.
Nel 1951 è incaricato della direzione della Scuola vaticana di mosaico e dedica molta parte dei suoi ultimi anni a questa tecnica.