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Stefano Novo | Genre painter

Stefano Novo (1862-1927) was an Italian painter🎨.
Born in Cavarzere, Venice, Stefano Novo studied under Italian masters Pompelmo Gherardo Molmenti and Eugene von Blass.
Best known for his romantic figurative, portraiture and genre paintings🎨 depicting the daily lives of the Venetian people, Novo exhibited his work in Turin, Florence, Venice, Bologna and Chicago.
One of Stefano Novo's students was also Jenny Eakin Delony Rice, the first woman artist from Arkansas to rise to national and international prominence as a painter and the founder of collegiate art education in Arkansas. Though Delony specialized in portraiture, her subject matter included miniatures, landscape, wildlife, still life and genre (scenes of everyday life).
She studied in Venice sometime prior to 1895 with Italian genre painter Stefano Novo.






































Stefano Novo è stato un pittore Italiano🎨, particolarmente noto per la sua pittura di genere🎨.
Nono è nato a Cavarzere (Venezia) nel 1862. Il suo talento e la sua propensione per le belle arti si manifestarono fin dalla tenera età, tanto che cominciò a studiare pittura e disegno, spinto anche dallo zio, Francesco Novo, discreto artista esperto nella realizzazione di mosaici.
Tuttavia fu solo raggiunta una certa maturità che decise di approfondire gli studi, iscrivendosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1894, allora diretta dallo scrittore, storico e politico Pompelmo Gherardo Molmenti.


Si dedicò alla pittura sacra - affreschi nelle parrocchiali di Altaura e di Casale Scodosia, Padova, ma soprattutto a quella di genere, che, nel tempo, lo rese particolarmente famoso.
Negli anni successivi partecipò quindi a numerose mostre artistiche in alcune tra le più grandi città italiane:
  • 1884 - Torino con "Cuore di popolana";
  • 1884 - Promotrice di Firenze con "Un campo a Venezia";
  • 1886 - "Testa di vecchio";
  • 1886 - Livorno con "L'approdo dei pescatori" ed "In chiesa";
  • 1887 - Venezia con "L'ora del pranzo"; "Dal fruttivendolo" e "La xe sana";
  • 1888 - Edimburgo con "Venditrice di arance";
  • 1888 - Bologna con "Il frutto proibito";
  • 1893 - Chicago con "Fruttivendola"; "Il più cattivo di tutti" e "Venditrice di limoni";
  • 1897 - Biennale di Venezia, alla seconda Esposizione Internazionale con la "Primavera a Venezia";
  • 1900 - Milano con "La colazione";
  • 1902 - Torino con "Il vino";
  • 1902 - Saint Louis con "La prima comunione".
Espose anche a Glasgow, e sono opera sua gli affreschi nelle chiese di Casale Scodovia e di Altura, in provincia di Padova.
A partire dal 1918 si dedicò anche all’insegnamento, fondando una scuola insieme ad alcuni suoi colleghi.
Si spense nella sua cara Venezia (o, secondo altre fonti, a Padova), presumibilmente tra il 1927-1937.