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Martha Medeiros | Lentamente muore / Die slowly / A morte devagar, 2000

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.


Lentamente muore
chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità.

Il caso diplomatico-letterario: Il 24 gennaio del 2008, al Senato della Repubblica Italiana, la poesia della giornalista e scrittrice Brasiliana Martha Medeiros venne erroneamente attribuita a Pablo Neruda.

Clemente Mastella, ex Ministro della Giustizia, in un discorso al Senato, citò un passaggio del celebre "Lentamente muore" di Martha Medeiros, attribuendolo al poeta cileno Pablo Neruda.
Il discorso ottenne molta notorietà sulla stampa, perché fu con questo discorso che Mastella, annunciò le sue dimissioni da Ministro della Giustizia, portando alle dimissioni l'ex Primo Ministro Romano Prodi.

Il 30 gennaio 2008, in una intervista al quotidiano Zero Hora, la scrittrice Martha Medeiros, descriveva la situazione come "esilarante":
"Il giorno dopo [il discorso di Mastella], chi l'avrebbe mai detto: i principali quotidiani italiani pubblicarono una mia foto, attribuendomi la vera paternità del testo che aveva scosso il governo.
I miei 15 minuti di fama internazionale.
L'ho trovato esilarante, cosa potevo fare, piangere?
Mai un mio testo sarebbe stato letto così lontano e per un motivo così serio se non avessero pensato che l'autore fosse un premio Nobel per la letteratura.
Francamente, chi sa, nemmeno esisto in Italia?
Beh, ora sì.
Indirettamente, ho tratto beneficio da questo errore, ma riflettiamoci insieme: perché il senatore non ha letto un testo di cui si era accertata la paternità?
Semplice: perché era solo uno che si era lasciato influenzare dalle opzioni "facili" di internet".

Infatti, ancora oggi, dalle ricerche Google risultano quasi cinquantamila risultati per le parole Neruda e "muore lentamente", ma solo pochissimi siti segnalano l'errore.


"Lentamente muore" / "A morte devagar", che suscitò polemiche internazionali, fa parte della raccolta di cronache intitolata "Non-stop", ma è stata pubblicata singolarmente nel novembre 2000 sul quotidiano brasiliano Zero Hora.

Martha Medeiros | Dies slowly

Die slowly
He who becomes the slave of habit,
who follows the same routes every day,
who never changes pace,
who does not risk and change the color of his clothes,
who does not speak and does not experience,

Dies slowly
He or she who shuns passion,
who prefers black on white,
dotting ones "it’s" rather than a bundle of emotions, the kind that make your eyes glimmer,
that turn a yawn into a smile,
that make the heart pound in the face of mistakes and feelings,

Dies slowly
He or she who does not turn things topsy-turvy,
who is unhappy at work,
who does not risk certainty for uncertainty,
to thus follow a dream,
those who do not forego sound advice at least once in their lives,

Dies slowly
He who does not travel, who does not read,
who does not listen to music,
who does not find grace in himself,
she who does not find grace in herself,

Dies slowly
He who slowly destroys his own self-esteem,
who does not allow himself to be helped,
who spends days on end complaining about his own bad luck, about the rain that never stops,

Dies slowly
He or she who abandon a project before starting it,
who fail to ask questions on subjects he doesn't know,
he or she who don't reply when they are asked something they do know,

Dies slowly
Let's try and avoid death in small doses,
reminding oneself that being alive requires an effort far greater than the simple fact of breathing.

Only a burning patience will lead
to the attainment of a splendid happiness.

Martha Medeiros | A Morte Devagar (originale)

Morre lentamente
quem se transforma em escravo do hábito,
repetindo todos os dias os mesmos trajectos, quem não muda de marca
Não se arrisca a vestir uma nova cor ou não conversa com quem não conhece.

Morre lentamente
quem faz da televisão o seu guru.

Morre lentamente
quem evita uma paixão,
quem prefere o negro sobre o branco
e os pontos sobre os "is" em detrimento de um redemoinho de emoções,
justamente as que resgatam o brilho dos olhos,
sorrisos dos bocejos,
corações aos tropeços e sentimentos.

Morre lentamente
quem não vira a mesa quando está infeliz com o seu trabalho,
quem não arrisca o certo pelo incerto para ir atrás de um sonho,
quem não se permite pelo menos uma vez na vida,
fugir dos conselhos sensatos.

Morre lentamente
quem não viaja,
quem não lê,
quem não ouve música,
quem não encontra graça em si mesmo.

Morre lentamente
quem destrói o seu amor-próprio,
quem não se deixa ajudar.
Morre lentamente,
quem passa os dias queixando-se da sua má sorte
ou da chuva incessante.

Morre lentamente,
quem abandona um projecto antes de iniciá-lo,
não pergunta sobre um assunto que desconhece
ou não responde quando lhe indagam sobre algo que sabe.

Evitemos a morte em doses suaves,
recordando sempre que estar vivo exige um esforço muito maior
que o simples fato de respirar. Somente a perseverança fará com que conquistemos
um estágio esplêndido de felicidade.

Vladimir Kush | Ascent of the spirit