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Juan Gris | Cubist painter

Juan Gris, original name José Victoriano González (1887-1927), Spanish painter whose lucidly composed still lifes are major works of the style called Synthetic Cubism.
Gris studied engineering at the Madrid School of Arts and Manufactures from 1902-1904, but he soon began making drawings for newspapers in the sensuously curvilinear Art Nouveau style.
He moved to Paris in 1906 and settled at the Bateau-Lavoir, an artists’ dwelling where his compatriot Pablo Picasso lived. Gris was thus in touch with the evolution of Cubism, a style initiated by Picasso and Georges Braque around 1907.



Gris executed his first serious paintings in 1910 and adopted the Cubist style the following year. In 1912 the prominent art dealer Daniel-Henry Kahnweiler agreed to purchase his entire artistic output.

In 1912 Picasso and Braque abandoned their abstract analyses of form and began to synthesize images from found shapes and textures, a style that is referred to as Synthetic Cubism.

The following year Gris arrived at his own personal and mature version of Synthetic Cubism. His works are characterized by rigorously geometric compositions in which fragmented objects and sharp-edged planes are articulated with maximum clarity.

A more theoretical painter than Picasso or Braque, Gris systematized their discoveries, making their intuitions comprehensible and, consequently, helping to spread the Cubist style.

His version of Cubism was more severe and classical, and less spontaneous, than theirs. Between 1921 and 1927, however, Gris transformed his Synthetic Cubist idiom so that his style became increasingly free and lyrical. | © Encyclopædia Britannica












































































Juan Gris [1887-1927], nome d'arte di José Victoriano González, è stato un pittore Spagnolo.

Tra il 1902-1904 studiò disegno industriale a Madrid, collaborando anche in alcuni quotidiani locali come disegnatore di vignette umoristiche; questa passione per la satira illustrata lo accompagnerà per tutta la vita, anche dopo essere diventato un pittore famoso.
Nel 1904-1905 studiò pittura con l'artista accademico José Maria Carbonero.

Nel 1906 si trasferì a Parigi, entrando in contatto con gli artisti più importanti del tempo, tra cui Henri Matisse, Georges Braque, Fernand Léger ed Amedeo Modigliani.

Fu proprio a Parigi che conobbe il suo connazionale Pablo Picasso, di cui divenne amico e di cui seguì l'esempio: già le opere del 1910 mostrano un chiaro interesse per il cubismo, che si rafforza nei lavori degli anni seguenti, fino ad arrivare ad uno stile cubista analitico nel 1912.

Il suo ritratto di Picasso del 1912 è una delle prime significative opere cubiste effettuata da un pittore che non fosse Pablo Picasso o Georges Braque.

Il periodo della sua maturazione definitiva avvenne tra il 1914-1918: fu in questi anni che Gris si allontanò dal cubismo analitico per arrivare al cubismo sintetico, diventandone uno degli interpreti più interessanti.

A differenza dei lavori dello stesso periodo di Picasso e di Braque, il cubismo di Gris è animato da spirito scientifico e razionale, che lo porta ad un marcato distacco e ad un certo intellettualismo classicheggiante.

Gris, rifiutando il monocromatismo, dispone sulla tela combinazioni di colori armoniosi e luminosi: in queste zone di colore puro e intenso, l'interesse si sposta progressivamente dal soggetto alla struttura dell'immagine, analizzata e sintetizzata secondo modelli geometrici e matematici. In questo molti critici hanno visto la forte influenza che Matisse ebbe su di lui.

La sua ricerca cubista di un nuovo modo di definire la realtà attraverso modelli astratti, portò Gris ad un continuo studio teorico, espresso in numerosi scritti ed interventi a conferenze.

Questa ricerca può essere rintracciata anche nelle scenografie e nei costumi per i Balletti russi, per i quali cominciò a lavorare all'inizio degli anni venti.

In quegli stessi anni si tennero le sue mostre più importanti, a Parigi, a Berlino ed a Düsseldorf. Gris morì a Boulogne-sur-Seine l'11 maggio 1927, a soli quarant’anni.


La nascita del Cubismo Sintetico, termine con cui usualmente si identifica la seconda parte del movimento pittorico, viene comunemente fatta risalire al 1912, anno in cui Picasso dipinse Natura morta con sedia.
Le caratteristiche compositive principali del cubismo sintetico risiedono nella scelta di giustapporre o sovrapporre parti distinte di una rappresentazione, spesso avvalendosi di significative tecniche quali il collage ed il papier collé, privilegiando quindi le composizioni di oggetti a visioni polioculari dello stesso oggetto.

Nell'opera del 1912, ad esempio, Picasso dipinse separatamente su cerata la trama intrecciata della seduta e poi la incollò alla tela.

La stessa tecnica è stata utilizzata da Braque, che la perfezionò nel suo Piatto di frutta e bicchiere.

Tra le tecniche preferite dai cubisti sintetici figura anche il lettering, e grande importanza ha l'utilizzo di carta stampata. Non è raro che le opere di questo periodo siano monocromatiche e si avvalgano di tecniche sperimentali.

Tra i più importanti seguaci di questa corrente, oltre a Picasso e Braque che ne gettarono le basi, figura lo spagnolo Juan Gris.