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Tomek Setowski, 1961 | Pittore del Realismo Magico


Il pittore polacco Tomek Sętowski è nato a Czestochowa, dove risiede tuttora e dove si trova la sua galleria principale chiamata "Museo dell'immaginazione".
Sętowski incontrò la pittura quando aveva solo 3 anni e la passione lo portò a frequentare con profitto l’Accademia delle Belle Arti della sua città natale.
Espose per la prima volta nel 1988, alla Galleria Der Sparkasse di Iserlohn, Germania ed immediatamente dopo fecero seguito mostre in Francia, Svezia, Svizzera, Polonia ed il favore della critica, così come l’interesse di numerose gallerie, sia in patria che all’estero, arriva nel 1995, grazie a una collettiva organizzata in strada, denominata Surrealisti Polacchi.
Il definitivo successo sarebbe arrivato appena 3 anni dopo, quando la prestigiosa Stricoff Fine Art Gallery di New York, in cerca di nuovi volti che potessero offrire interpretazioni originali, fra decine di talenti selezionati, decise di puntare su Sętowski.


Da allora i suoi dipinti sono stati ospitati in gallerie a Las Vegas, Parigi, nel 2006 a Dubai ed è stato uno dei primi artisti occidentali ad esporre negli Emirati Arabi, esponendo con continuità fino al 2008.
La sua opera conta ormai centinaia di tele, alcune delle quali in mostra permanente alle newyorkesi Stricoff Fine Art Gallery dove tutto ebbe inizio e CFM Gallery, vicine a quelle di maestri come Leonor Fini, Michael Parkes, Salvador Dalí al quale è stato più volte accostato, ma che sebbene lo spagnolo, insieme a Hieronymus Bosch ed Esher, abbiano rappresentato una fonte d’ispirazione soprattutto durante gli anni accademici, pittori che l’artista sente che abbiano svolto un ruolo maggiormente significativo, sono Picasso, Van Gogh e soprattutto Caravaggio.
Intricate composizioni dove case, torri, castelli diventano morbido abito di giganteschi ed estatici personaggi, donne e uomini dai tratti delicati, gentili nelle movenze.


Talvolta sinuosi giganti che sovrastano i paesaggi ed altre dove loro stessi si fanno struttura all’interno della sognante cornice dell’irrazionale.
Dipinti che per stessa ammissione dell’autore, sono la sua percezione del mondo.
Oggi Tomek Sętowski vive e lavora dividendosi fra Sopot e Częstochowa, città dove nel 2000 ha aperto il Museo dell’Immaginazione, un luogo a metà fra studio e atelier, dove è possibile ammirare pitture, istallazioni, sculture, monili, entrando quindi in contatto con la visione artistica nella sua totalità.
A volte un dipinto può richiedere due anni, spesso lavoro su più dipinti nello stesso momento, per cui quando mi annoio di uno, ho bisogno di spostarmi su un altro, lavoro su una tela finché ne avverto il bisogno, la motivazione, finché sento che cè qualcosa di mancante, dipingo fintanto provo di poter contribuire artisticamente.