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Jean-Gabriel Domergue | Pin-Up painter


Jean-Gabriel Domergue (1889-1962) was a French painter specialising in portraits of Parisian women. He went on to paint approximately 3.000 portraits.
Domergue invented a new type of woman: thin, airy, elegant, with a swan like neck and wide seductive eyes which gaze upon the world with longing.


Domergue was born in Bordeaux and studied at the École nationale supérieure des Beaux-Arts. In 1911, he was a winner of the Prix de Rome.
From the 1920s onward he concentrated on portraits, and claimed to be "the inventor of the Pin-up".
He also designed clothes for the couturier Paul Poiret. From 1955-1962 he was the curator of the Musée Jacquemart-André, organising exhibitions of the works of Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Goya and others.
Domergue was appointed a Chevalier of the Légion d'honneur.
He died 16 November 1962 on a Paris sidewalk.



















Domergue Jean-Gabriel è stato un pittore Francese🎨. Dopo gli studi liceali frequenta l’Accademia di Belle Arti di Parigi. Il suo talento artistico sboccia precocemente: a soli 17 anni, nel 1906, espone al Salone degli Artisti.
Tre anni più tardi è secondo al Prix de Rome e nel 1920 si aggiudica la medaglia d’oro al Salone.
A Parigi incontra il lontano cugino Henri-Toulouse Lautrec, che lo introduce all’ambiente dei café e delle notti parigine.
Ma l’incontro che cambia la sua carriera artistica è quello con Giovanni Boldini e i suoi ritratti dei personaggi della mondanità: abbandona la produzione paesaggistica giovanile e si lancia nella realizzazione di un’infinità di ritratti.
I suoi soggetti saranno esponenti dell’aristocrazia, della politica, della finanza e dell’alta società in generale, ma la sua vera passione sono e resteranno per sempre le donne.
Magre, disinvolte e spumeggianti, sempre eleganti, le donne di Domergue ci guardano con distacco garbato e vanitoso dall’alto dei loro colli allungati, con grandi occhi spalancati sul mondo.
"Sono l’inventore della pin-up" - dirà di se stesso qualche anno più tardi.
Artista di fama, diverrà lui stesso personaggio della mondanità ritratta nei suoi quadri: sempre alla moda (disegna lui stesso abiti e accessori), uomo di mondo e animatore nato, sarà tra i più grandi organizzatori di feste a Parigi.
Negli anni Cinquanta ricoprirà anche il ruolo di curatore del museo Jacquemart-André a Parigi, organizzando straordinarie esposizioni su Leonardo da Vinci, Seurat, Van Gogh, Goya, Boldini e tanti altri grandissimi artisti.