Textual description of firstImageUrl

Petrus van Schendel | Genre / Romantic painter


Petrus Van Schendel (1806-1870) was a Dutch*-Belgian* genre painter in the Romantic style who specialized in nighttime scenes, lit by lamps or candles. This led to him being known as "Monsieur Chandelle".



On the advice of a family friend, who was a retired army officer, his father sent him to study at the Royal Academy of Fine Arts in Antwerp. He studied there from 1822-1828 with the history painter, Mattheus Ignatius van Bree, and received a gold medal for "Perspective" upon graduating.






He made a name as a portrait painter and moved frequently, living in Breda (1828-29), Amsterdam (1830-32) Rotterdam (1832-38) and The Hague (1838-45). He was a regular participant in the Exhibition of Living Masters and the various "Triennial Salons" of Antwerp, Brussels and Ghent. 
In 1834, he was named a member of the Royal Academy of Fine Arts in Amsterdam.
In 1845, he settled permanently in Brussels. His studio there was divided into a well-lighted space where he actually painted, and a darkened space where his models posed. 
He won several medals* at expositions in Paris and London during the late 1840s. Some of his works were bought by King Leopold I. He also published course books on perspective and facial expression.







He painted Biblical scenes and landscapes, lit by the moon, as well as his genre works and traditional portraits. Many of his paintings were also done as ink wash drawings and made into woodcuts. In 1869, he created a few experimental paintings lit by electric arc lamps.
In addition to his art, he was interested in the mechanics of steam engines and, in 1841, patented a device for improving the blades on steamships. He also devised suggestions for improving the lateral stability of railroad cars and reclaiming the moorlands in De Kempen.
He was married three times and had fifteen children; thirteen by his first wife, Elisabeth, who died in 1850. | © Wikipedia



























Petrus Van Schendel (1806-1870) è stato un pittore Olandese-Belgio di genere in stile romantico che si è specializzato in scene di notte illuminate da lampade o candele. Questo lo ha portato ad essere conosciuto come "Monsieur Chandelle".
Nato in una famiglia di agricoltori-mercanti nel villaggio di Terheyden, nei pressi di Breda - provincia del Brabante Settentrionale - Petrus van Schendel palesò le sue abilità nel disegno quando era ancora bambino; nel 1822 si trasferì con la famiglia per Anversa, dove coltivò questa sua attitudine presso l'Accademia di Belle Arti e dove fu educato come pittore di storia, e fu allora scoprì, piuttosto all'improvviso, cercando in uno specchio convesso, il potenziale di scene avvolte dal lume di una candela: da quel momento in poi, egli decise di dipingere quasi esclusivamente scene notturne in cui protagonista era la luce prodotta da un cero, spesso in combinazione con altre fonti di luce artificiale come il fuoco, la luce di una lampada o quella delle torce.
Al medesimo anno, quando aveva da poco concluso i propri studi, risale un autoritratto ispirato alle tecniche chiaroscurali degli antichi maestri, in cui egli riuscì a far emergere appieno questo suo eccezionale talento che lo farà definire dai critici del suo stesso tempo 'il maestro della luce e dell'atmosfera' (in seguito egli arricchirà il suo repertorio con altre fonti di luce artificiale e naturale, come caminetti, fornelli a gas, fuochi d'artificio, elettricità ed il chiarore della luna).
Intorno al 1830 van Schendel, che nel frattempo si era stabilito ad Amsterdam, realizzò il suo primo dipinto che ritraeva una scena di mercato immerso nella luce emanata da una candela, una immagine decisamente romantica che non aveva equivalenti nella realtà, ma che gli consentì di guadagnare un enorme reputazione sia Olanda che all'estero.
Come la maggior parte degli artisti egli faticava a guadagnarsi da vivere, perciò decise di lasciare Amsterdam nel 1832 per stabilirsi a Rotterdam, dove gli era stato offerto un posto come insegnante di disegno: frattanto nel 1830 egli si era sposato con Elisabeth Grasveld la quale gli diede ben tredici figli dieci dei quali erano ancora vivi quando ella spirò il 21 marzo 1851.



Nei primi anni della sua carriera, Van Schendel provò a sperimentare una grande quantità e varietà di soggetti quali ritratti, temi religiosi, interni, scene storiche, temi tratti dalla letteratura, dalla musica, ispirati a fiere, dedicandosi persino ad una natura morta.
Nel 1834 fu nominato membro della Royal Academy of Fine Arts di Amsterdam.
A Rotterdam ottenne un lavoro come insegnante in una locale Accademia e vi rimase fino al 1838, quando si trasferì a L'Aia, dove si aspettava di trovare più clienti per i suoi dipinti e di concentrarsi sulle sue scene di mercato che stavano acquistando sempre maggior successo, non solo nei paesi limitrifi, ma anche, progressivamente, oltre i confini dei Paesi Bassi e fu infatti allora che egli conquistò con successo i mercati esteri d'arte vendendo numerosi dipinti appartenenti a varie collezioni reali europee e ricevendo medaglie a mostre e saloni di esposizione stranieri, quali quelli di Parigi, Bruxelles e Manchester.
Nel 1845 lasciò l'Aia e si stabilì a Bruxelles dove il suo studio a Schaerbeek ricevette molti visitatori tra i quali collezionisti, membri della famiglia reale e importanti mercanti d'arte. Il suo capolavoro su larga scala, La nascita di Cristo del 1858, vi attirò numerosi appassionati e venne successivamente esposto con successo in Inghilterra.
Fu in quegli anni che egli diede vita alla famosa serie di dipinti che recano il titolo generale di Mercato di sera ad Anversa, dove tutto il fascino dell'atmosfera che una candela riesce a creare viene da lui riprodotto con impareggiabile maestria in scenari che recano sullo sfondo i contorni dei palazzi signorili e dei campanili che circondano la piazza dove la vendita si svolge, volutamente dipinta anche come momento d'incontro, 'disegnati' dal candore argenteo della luce della luna che 'occhieggia' tra le nubi.
Dopo la morte di van Schendel nel 1870, le sue opere caddero in oblio di conseguenza all'emergere di nuove tendenze artistiche, ma recentemente, esposti nei musei di Amsterdam, L'Aia, Amburgo, Berlino, Lipsia, Monaco di Baviera, e Stoccarda, i suoi dipinti stanno vivendo una decisa rivalutazione poiché visti dai critici moderni quale mirabile ed unico esempio di arte romantica per le luci e le atmosfere di cui si fanno portatori.