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Edvard Munch | The Scream / L'urlo, 1893

The Scream is the best known and most frequently reproduced of all Edvard Munch’s (1863-1944) motifs.
With its expressive colours, its flowing lines and striking overall effect, its appeal is universal.
Despite radical simplification, the landscape in the picture is recognisable as the Kristiania Fjord seen from Ekeberg, with a broad view over the fjord, the town and the hills beyond.


Edvard Munch, 1889 | National Library of Norway

In the background to the left, at the end of the path with the balustrade that cuts diagonally across the picture, we see two strolling figures, often regarded as two friends whom Munch mentions in notes relating to the picture.
But the figure in the foreground is the first to capture the viewer’s attention.
Its hands are held to its head and its mouth is wide open in a silent scream, which is amplified by the undulating movement running through the surrounding landscape.
The figure is ambiguous and it is hard to say whether it is a man or a woman, young or old - or even if it is human at all.

The great scream in nature

As with many of Munch’s pictures, it is assumed that here as well his starting point was private feelings and experience.
His diaries contain several remarks that seem to form a background to this depiction of existential angst, among them the following:
"I was walking along the road with two friends - Then the sun went down - The sky suddenly turned to blood and I felt a great scream in nature".



The Frieze of Life

The Scream was first exhibited at Munch’s solo exhibition in Berlin in 1893.
It was a central element in “The Frieze of Life”, and has been the theme of probing analysis and many suggested interpretations.
The painting also exists in a later version, which is in the possession of the Munch Museum.
In addition Munch worked with the motif in drawings, pastels and prints.
The National Museum’s picture was donated to the museum by Olaf Schou in 1910. | © The National Museum of Art, Architecture and Design, Oslo, Norway



L'urlo è il più noto e più frequentemente riprodotto di tutti i motivi di Edvard Munch.
Con i suoi colori espressivi, le sue linee fluenti e l'effetto complessivo sorprendente, il suo fascino è universale.
Nonostante la semplificazione radicale, il paesaggio nella foto è riconoscibile come il fiordo di Kristiania visto da Ekeberg, con un'ampia vista sul fiordo, sulla città e sulle colline al di là.

Sullo sfondo a sinistra, alla fine del sentiero con la balaustra che taglia in diagonale l'immagine, vediamo due figure che passeggiano, spesso considerate due amici che Munch menziona nelle note relative alla foto.
Ma la figura in primo piano è la prima a catturare l'attenzione dello spettatore.
Le sue mani sono tenute alla sua testa e la sua bocca è spalancata in un urlo silenzioso, che viene amplificato dal movimento ondeggiante che attraversa il paesaggio circostante.
La figura è ambigua ed è difficile dire se si tratti di un uomo o una donna, giovane o vecchio, o anche se è umano.

Il grande urlo in natura

Come per molte delle foto di Munch, si presume che anche qui il suo punto di partenza sia stato i sentimenti e l'esperienza privata.
I suoi diari contengono diverse osservazioni che sembrano fare da sfondo a questa rappresentazione di angoscia esistenziale, tra cui:
"Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue.
Mi fermai, mi appoggiai stanco morto a una palizzata.
Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura...
E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura".

Edvard Munch | The Scream, 1895

Il fregio della vita

Lo Scream fu esposto per la prima volta alla mostra personale di Munch a Berlino nel 1893.
Era un elemento centrale in "Il fregio della vita", ed è stato il tema dell'analisi del sondaggio e di molte interpretazioni suggerite.
Il dipinto esiste anche in una versione successiva, che è in possesso del Museo Munch.
Inoltre Munch ha lavorato con il motivo in disegni, pastelli e stampe. | © The National Museum of Art, Architecture and Design, Oslo, Norway

Edvard Munch | The Scream, 1910