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Boccaccio Boccaccino (1467-1525) | Early Renaissance painter


Boccaccio Boccaccino was a painter of the early Italian Renaissance🎨, belonging to the Emilian school. He is profiled in Vasari's🎨 "Le Vite delle più eccellenti pittori, scultori, ed architettori" (or, in English, Lives of the Most Excellent Painters, Sculptors, and Architects).
He was born in Ferrara and studied there, probably under Domenico Panetti.
Few facts of his life are known.
His principal artistic activity was in Venice, Ferrara, and especially in Cremona, where he founded a school in which Garofalo🎨 was a pupil.


His most celebrated achievement is the frescoes in the Cathedral of Cremona (1506-1519) representing "The Birth of the Virgin" and some subjects from her life. His position there was taken over by Altobello Melone.
His remaining works, which include: "The Marriage of Saint Catherine" (Gallerie dell'Accademia, Venice), "The Virgin and Child with Four Saints" (Venice, San Giuliano), the "Virgin and Two Saints" (Cremona, San Quirico), "The Holy Family" (Paris, Louvre), are considered by Luigi Lanzi (Italian archeologist, 1732-1810) remarkable for richness of drapery, variety of color, spirit and grace of attitude, and harmony of landscape.
Several works formerly attributed to Pietro Perugino, Pinturicchio, and Garofalo🎨 are now ascribed to Boccaccino.


Boccaccino died in Cremona. His son and pupil Camillo Boccaccino (1501-1546) was a painter active in Cremona.
Paintings by Boccaccino are in the Milwaukee Art Museum, Museum of Fine Arts (Budapest), the Uffizi and National Museum of Art of Romania (Bucharest). | © New International Encyclopedia New York: Dodd, Mead.



























Boccaccio Boccaccino (1467 ca.-1525 ca.) fu un pittore del primo Rinascimento🎨 italiano, appartenente alla scuola emiliana.
È profilato in "Le Vite delle più eccellenti pittori, scultori, ed architettori" del Vasari🎨.
Figlio del noto ricamatore Antonio de Bochacis al servizio degli Estensi, i primi testi di arte studiati furono quelli della scuola ferrarese e soprattutto di Ercole de' Roberti, come testimoniano le opere realizzate negli ultimi quindici anni del XV secolo, un serie di Madonne col Bambino e Santi e la famosa Andata al Calvario conservata alla National Gallery londinese oltre alla pala per gli agostiniani di Genova del 1493 andata perduta.
In queste prime opere, il pittore manifestò una certa predilezione per tinte calde e intense, oltre alla ricerca di luminosità e volumetria di derivazione belliniana. Inoltre non mancarono spunti di scuola umbra, per il formalismo ed il ritmo, imparati studiando il polittico del Perugino a Cremona, dove Boccaccino era impegnato per raffigurazioni di santi, che costituirono il primo vero e proprio caposaldo della sua carriera, con gli affreschi di Sant'Agostino a Cremona, 1497 e del Duomo di Ferrara, 1503, una parte perduti e un'altra conservati in frammenti, per cui pur non essendo completamente chiaro il suo percorso formativo, gli storici dell'arte sono certi che sia avvenuto nell'ambito del classicismo delle corti padane dell'inizio del XVI secolo (Francesco Francia e Lorenzo Costa il Vecchio).
Nei primi anni del secolo l'artista dovette soggiornare a Venezia (dove è documentato nel 1506) e conoscere la pittura di Giorgione; agli anni immediatamente successivi risalgono i primi lavori per la decorazione a fresco del Duomo di Cremona (Cristo in gloria nell'abside e Annunciazione sull'arco trionfale, 1506-1507), nei quali rafforzò ancora di più la tendenza a un ordine classicheggiante con colori accesi.
Negli anni successivi Boccaccino dovette soggiornare a Roma intorno al 1513 assieme a Gianfrancesco Bembo (le fonti ricordano una sua pala a Santa Maria in Traspontina distrutta nel tempo), mentre tra il 1523-1524 riprese la sua attività cremonese affrescando la navata del Duomo con otto Scene della vita della Vergine e la Disputa di Gesù nel tempio, unanimemente considerate tra i suoi capolavori ed ispirati anche dalle bellezze artistiche osservate nella capitale, quali le stampe mariane del Dürer🎨.
Boccaccio Boccaccino fu padre di Camillo Boccaccino, anch'egli pittore. | © Wikipedia