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Alexandra Manukyan, 1963 | Surrealist symbolism painter

Alexandra Manukyan was born and raised in Armenia.
She graduated from Fine Art College, and subsequently State Pedagogical University, where she majored in Teaching Fine Arts.
Upon Immigrating to Los Angeles in 1990, Alexandra's focus turned towards fashion.
She graduated from fashion school and worked in the industry as a designer for two decades.



She also studied Graphic Design in various colleges.
Her experience in Graphic Design gave her the opportunity to branch into the entertainment industry by becoming a freelancer and creating movie posters for various entertainment agencies.

For over twenty years Alexandra has participated in numerous international, and local solo and group exhibitions.
Alexandra left the fashion and entertainment industries to completely focus on fine art.
Today, she teaches from her studio and creates artwork using the technical, and creative experience she has gained over the years.


Awards:

2021 - Finalist of the 35 RAYMAR Traditional Art Award of the 2021 Beautiful Bizarre Art Prize.
2020 - ARC Salon 15th Annual Exhibition (2020-2021), Honorable Mentions on 4 Paintings in Portrait and Imaginative Realism categories.
2019 - ARC Salon 14th Annual Exhibition (2019-2020), Finalist in Imaginative Realism category.



















Alexandra Manukyan è nata e cresciuta in Armenia.
Si è laureata al Fine Art College e successivamente all'Università Pedagogica Statale, dove si è specializzata in Insegnamento di Belle Arti.
I suoi dipinti esaminano l'idea che le nostre esperienze di vita apparentemente separate ed isolate nascondono la portata dei nostri legami comunitari.
Manukyan combina la tradizionale pittura ad olio con il simbolismo surrealista per comunicare l'impatto delle innovazioni tecnologiche sul corpo e sulla psiche umana.
Un motivo ricorrente nei suoi dipinti è la forma femminile che porta il peso del dolore e degli errori mondani, il suo corpo piegato per rappresentare la rassegnazione.


"Maschere ed identità assunte impediscono alla mente cosciente di riconoscere ciò che ci unisce come esseri umani", dice.
"Le false facciate che produciamo ci rendono ciechi rispetto all’idea significativa di una esperienza condivisa".


Oltre alla pittura, dal 1990 la Manukyan ha lavorato nel campo della moda e dello spettacolo, nella serigrafia, nella scrittura di editoriali di moda e ha lavorato per aziende come Susan Borrows, Bill Glazer e Fashion Life.
I suoi dipinti sono collezionati in tutto il mondo.