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Giovanni Battista Lombardi | Ruth, 1864

Commissioned in 1859 by contessa Marietta Mazuchelli Longo, Lombardi's Ruth was the first of the artist's Old Testament subjects; a series which also included his Rebecca, Deborah, Susanna and Sulamite.
Lombardi's reputation had been built on his sensitive and innovative memorial sculpture, which he produced with his brother Giovita, in the studio in Rome which they set up in 1852.
The contessa Longo was a long-time supporter of Lombardi and indeed had previously commissioned a funerary monument to her deceased husband from the artist.





In his biblical subjects Lombardi subtly blends classicism with naturalism and reserve with allure. Ruth's eyes are modestly cast down, but her costume slips from her shoulder.
Ruth, holding a sheath of wheat, is gleaning in the fields of Boaz, her future husband.
The sculpture depicts the moment when Ruth is first noticed by him.



The sculpture is Lombardi's best-known subject and several versions were commissioned.
Despite the popularity of the piece, the sculpture did receive some criticism from the commentator in the newspaper La Sentinella Bresciana: for placing too much emphasis on the youth and beauty of the subject.
The critic wrote that the heroine, a penniless widow, should be depicted with more of an expression of suffering and sadness.
Lombardi appears to have responded to the criticism when he created a second version, with more simplicity in the details and a more intense emotionalism in the face.
The present model is an exceptionally fine rendering of the first version and, with the inscribed date of 1864, it is the earliest Ruth to have appeared on the art market. | © Sotheby’s




Giovanni Battista Lombardi - Ruth, 1868

Giovanni Battista Lombardi - Ruth, 1868

Comissionata nel 1859 dalla contessa Marietta Mazuchelli Longo, Ruth di Lombardi è stata la prima opera con soggetti dal Vecchio Testamento dell'artista; una serie che comprendeva anche la sua Rebecca, Deborah, Susanna e Sulamita.
La reputazione di Lombardi era stata costruita alla sua scultura memoriale sensibile e innovativa, che ha prodotto con il fratello Giovita, in studio a Roma, che hanno istituito nel 1852. La contessa Longo era una sostenitrice di lunga data del Lombardi ed anzi, aveva già commissionato all'artista un monumento funebre per il defunto marito.
Nei suoi soggetti biblici Lombardi si fonde sottilmente il classicismo con il naturalismo e riserva di fascino. Gli occhi di Ruth sono modestamente bassi, ma il suo costume scivola dalla spalla. La scultura raffigura il momento in cui Ruth viene notata da Boaz, il suo futuro marito.
La scultura è un soggetto molto noto di Lombardi, per via delle deverse versioni commissionati. Nonostante la popolarità del pezzo, la scultura ha ricevuto qualche critica dal commentatore del giornale La Sentinella Bresciana: per porre troppa enfasi alle giovani e bellezza al soggetto.
Il critico ha scritto che l'eroina, una vedova senza un soldo, doveva essere rappresentata con una espressione di sofferenza e di tristezza. Lombardi sembra aver corrisposto alle critiche, quando creò una seconda versione, con più semplicità nei dettagli e una emotività più intensa in faccia.
L'attuale modello è un eccezionale finezza rendering della prima versione e, con la data incisa del 1864, è il primo Ruth apparso sul mercato dell'arte. | © Sotheby’s

Giovanni Battista Lombardi - Ruth, 1875