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Raoul Dufy | Fauvist painter


French painter in oil and watercolour, illustrator and designer, Raoul Dufy (1877-1953) was born at Le Havre. Took a job in commerce but also began in 1892 to attend evening classes at the municipal Ecole des Beaux-Arts, where he met Othon Friesz.
Awarded a scholarship in 1900 and went to Paris where he studied for four years under Bonnat at the Ecole des Beaux-Arts. Influenced at first by the Impressionists, then from 1905 by the Fauve style of Matisse and began to work in richer colours.


First one-man exhibition at the Galerie Berthe Weill, Paris, 1906. Worked with Marquet at Trouville in 1906 and with Braque at L'Estaque in 1908; was temporarily influenced by Braque's early Cubist style and Cézanne.
Set up a small factory about 1911 to design and print fabrics for the couturier Poiret.
From 1920 onwards made frequent visits to Venice, Nice and elsewhere in the Midi.
Painted regattas, concerts, landscapes and racecourses in brilliant colours and with calligraphic brushwork.
Decorated ceramics by Artigas from 1923-30, illustrated various books with woodcuts, lithographs or etchings, and painted a huge mural of 'Electricity' for the 1937 Paris International Exhibition.
Awarded the main painting prize at the 1952 Venice Biennale. Died at Forcalquier, in the Basses-Alpes. | © Tate Gallery

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Raoul Dufy (Le Havre, 3 giugno 1877 - Forcalquier, 23 marzo 1953) è stato un pittore Francese.
Nato da una famiglia di modeste condizioni economiche, ebbe un padre attivo come organista e maestro di coro, che trasferì a Raoul ed agli altri tre figli la passione per la musica.
Nel 1891 la famiglia ebbe una grave crisi finanziaria e il giovane Raoul fu costretto a cercare lavoro a Le Havre. Riuscì nonostante ciò a iscriversi ai corsi serali del maestro Charles Lhuillier alla Scuola di Belle Arti della sua città dove conobbe Othon Friesz, che diventerà uno dei suoi più cari amici.
Assieme a Friesz si accostò alle nuove tendenze pittoriche elaborate da Matisse.
Il 1903 fu l'anno della sua prima volta al Salon des Indépendants, nel quale espose fino al 1936.


Nel 1906 venne accettato al Salon d'Automne, a cui prese parte fino al 1943.
A partire dal 1908, Dufy frequentò spesso la Costa Azzurra, intento a dipingere nelle sue tele i colori forti di quelle acque. Negli anni dieci del secolo sviluppò nuove ricerche nel campo della xilografia, dalle quali sbocciarono illustrazioni e impressioni su stoffa.
Negli anni successivi intraprese numerosi viaggi dove espose le sue opere.
Negli anni della seconda guerra mondiale si occupò anche di scenografia e di arazzo, fornendo cartoni per le manifatture di Beauvais.
Morì il 23 marzo 1953 a Forcalquier per un'emorragia intestinale. La sua attività artistica non conobbe interruzioni, neppure dopo la diagnosi di artrite reumatoide, malattia che lo afflisse dal cinquantottesimo anno di vita.
Costretto spesso a servirsi delle stampelle o della carrozzina, trasse qualche beneficio dal cortisone: fu uno dei primi pazienti in assoluto a farne uso.

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