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Martin Rico | Impressionist painter


Born on 12 November 1833, at the age of twelve Martín Rico (1833-1908) began studying at the Liceo Artístico y Literario (Lyceum) and later became a pupil of the painter Vicente Camarón, who would introduce him to landscape painting, which shaped his artistic personality in a decisive way.
The brother of the engraver Bernardo Rico, with whom he later collaborated in illustrations for magazines, he also studied at the San Fernando Academy and travelled around Spain with his painter friends Pablo Gonzalvo and Plácido Francés.


Rico took part in the National Exhibitions of Fine Arts between 1858-1867.
In 1859 he was awarded a grant by the government to study abroad and established himself in Paris, where his works are recorded as being shown in several Salons and his style evolved under the influence of the realism of the Barbizon School.
After remaining for some time in the French capital, he returned to Spain following the outbreak of the French-Prussian war and spent several months in Madrid before moving to Granada, where he came into contact with Fortuny.

From this point onwards his art was deeply marked by the Catalan master; he learned the watercolour technique and developed an extremely precious style of drawing and luminous colours, which led him to be called the "Daubigny ensoleillé".
In 1872 he accompanied Fortuny on a tour around Italy and was fascinated by the light of Venice, where he spent all his summers thereafter and which he would paint in endless views of streets, buildings and canals.


An extraordinarily prolific painter, in 1874 Rico settled permanently in Paris, where his paintings were fought over by the dealers who distributed his work - according to Ossorio for "high prices" - to Europe, the United States and the Galería Bosch in Madrid.
In 1878, at the height of his successful career, he and Raimundo de Madrazo organised the Fortuny room at the Paris Exposition Universelle and he was awarded a gold medal and the Legion of Honour.

He also won a medal third-class at these competitions and a second-place medal in that of 1888.
He was made a commander of the order of Isabella the Catholic in 1884.

After a stint in Madrid, where in 1895 he was appointed editor in chief of La Ilustración Española y Americana, one of the most prestigious periodicals of the day, he published his autobiography entitled Recuerdos de mi vida, which he wrote in 1906 in Venice, the city where he died on 13 April 1908.


Martín Rico is, without a doubt, the most important of the Spanish landscape painters who followed Fortuny’s précieux style.
After his initial realistic works, which clearly display the mark of the School of Barbizon, he evolved towards an extremely refined technique thanks to his outstanding skills at drawing glossy surfaces and his impassioned command of vivid, full colour that was so much to the liking of the European market during those years and led to a certain amount of repetition in his vedute, especially his countless panoramic views of Venice. | © Museo Carmen Thyssen Málaga, España
















Martín Rico y Ortega (El Escorial (Spagna), 12 novembre 1833 - Venezia, 13 aprile 1908) è stato un pittore Spagnolo di paesaggi e città.
Nel suo paese natale, Rico fu uno dei più importanti artisti della seconda metà del XIX secolo e godeva di ampio riconoscimento internazionale, in particolare in Francia e negli Stati Uniti.
Dalle sue prime opere raffiguranti il paesaggio montuoso fuori Madrid alle opere successive in cui dipinse a Parigi e Venezia, per tutta la vita Rico rimase fedele al suo amore per la pittura en plein air, nonostante il suo stile artistico fosse in continua evoluzione.
Rico nacque a Madrid e si formò presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, dove fu discepolo di Jenaro Pérez Villaamil, primo professore dell'Accademia di pittura del paesaggio.

Sotto la guida di Pérez Villaamil, le prime opere di Rico mostrano l'influenza del Romanticismo, stile per il quale il suo maestro era conosciuto.
Nel 1860, ottenuta una borsa di studio del governo, Rico si trasferì a Parigi per proseguire gli studi.
Una volta in Francia, Rico si ispirò agli artisti della scuola di Barbizon ed a Charles-François Daubigny in particolare.


I suoi paesaggi di questa decade raffigurano così la campagna francese e svizzera in uno stile realista completamente compiuto.
Verso la fine del 1870, a causa dei disordini politici e sociali causati dalla scoppio della guerra franco-prussiana, Rico decise di lasciare la Francia e ritornare alla sua nativa Spagna.
Su invito del suo amico e collega Marià Fortuny i Marsal, Rico si trasferì nella città di Granada, unendosi a Fortuny e a sua moglie Cecilia, così come il pittore Ricardo Madrazo.

I tre artisti lavorarono a stretto contatto in questo periodo, con sovrapposizione degli stili di Rico e Fortuny, tanto che i loro acquerelli (una specialità per entrambi gli artisti) erano spesso confusi uno per l'altro.
Fu durante questo periodo che, attraverso l'influenza di Fortuny, i dipinti di Rico cominciarono a rivelare un nuovo senso di luminosità e colore. Il periodo trascorso in Andalusia fu, secondo le sue memorie, uno dei suoi momenti più felici e anche uno dei periodi più produttivi artisticamente.


Il periodo veneziano

Fu la scoperta di Venezia nel 1873, tuttavia, che portò Rico alla perfezione del suo stile artistico e alla creazione di molte delle sue opere più emblematiche.
In quell'anno, Rico e Fortuny viaggiarono insieme per l'Italia, fermandosi a Roma, Napoli, Firenze e Venezia: quest'ultima, più di ogni altra città visitata, catturò l'immaginazione artistica di Rico.
Da questo primo viaggio fino alla sua morte avvenuta 36 anni dopo proprio a Venezia, Rico trascorse ogni estate (tranne una) nella "Città della Luce" italiana.

La cornice unica di Venezia, con le sue piazze, le chiese e i canali, così come la sua magnifica luce, attirò molti artisti, tra cui Édouard Manet, Claude Monet, John Singer Sargent, Pierre Renoir e Federico del Campo.


Unendosi a questo gruppo di artisti, che riprendevano la tradizione della vedute italiane del Settecento, Rico dipinse le sue scene veneziane en plein air, spesso da una gondola ancorata ad un canale o dalla finestra della sua stanza che si trovava nel sestiere di Dorsoduro.
Rico divenne in particolare buon amico del pittore peruviano Federico del Campo: i due artisti lavorarono a volte insieme per dipingere scene veneziane, che divennero popolari con il crescente numero di viaggiatori in città. | © Wikipedia


Nel 1878, al culmine della sua carriera di successo, lui e Raimundo de Madrazo organizzarono la sala Fortuny all'Exposition Universelle di Parigi e gli fu conferita una medaglia d'oro e la Legione d'Onore.