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Rachel Ruysch | Baroque painter

Rachel Ruysch (1664-1750), who has been called the "most celebrated Dutch woman artist of the 17th and 18th centuries", was successful for nearly 70 years as a specialist in flower paintings.
Born in The Hague, Ruysch moved to Amsterdam with her family when she was three.
Her maternal grandfather, Pieter Post, was an important architect and her father, Frederik Ruysch, an eminent scientist from whom she learned how to observe and record nature with great accuracy.


Portrait of Rachel Ruysch by Godfried Schalcken

In turn, she later taught her father (and her sister, Anna Elisabeth) how to paint.
At 15 Ruysch was apprenticed to the well-known Dutch flower painter Willem van Aelst.
From that point on, she produced various kinds of still lifes, mainly flower pieces and woodland scenes.
In 1701 Ruysch became a member of the painters' guild in The Hague.
At that time she began producing large flower pieces for an international circle of patrons.

Several years later Ruysch was invited to Düsseldorf to serve as court painter to Johann Wilhelm, the Elector Palatine of Bavaria.
She remained there from 1708 until the prince's death in 1716.
After returning to Holland, Ruysch kept painting fruit and flower pictures for a prominent clientele.

She remained artistically active, proudly inscribing her age (83) on a canvas she completed in 1747.
Despite the changes in attitude toward flower paintings during the years since her death, Ruysch's reputation has never waned. | © National Museum of Women in the Arts, Washington, D.C.






Rachel Ruysch (L'Aia, 3 giugno 1664 – 12 agosto 1750) è stata una pittrice Olandese, specializzata nei dipinti di nature morte di fiori, una delle tre artiste di spicco della pittura del secolo d'oro olandese, insieme a Maria van Oosterwijck, un'altra pittrice floreale, e Judith Leyster, una pittrice di genere e ritrattista (anche la botanica tedesca Anna Maria Sibylla Merian si trasferì ad Amsterdam).

Nata a L'Aia, si trasferì ad Amsterdam all'età di tre anni.
Suo padre Frederik Ruysch, un famoso anatomista e botanico, aveva ottenuto l'incarico di professore in quella città.
Egli creò una grande collezione di rarità nella propria abitazione.
Rachel aiutò il padre decorando gli esemplari animali, conservati con un liquore balsamico, con fiori e pizzi.
A quindici anni Ruysch fu apprendista di Willem van Aelst, un pittore di spicco di Delft, conosciuto per i suoi dipinti floreali.

Nel 1693 sposò il ritrattista Juriaen Pool (1666-1745), dal quale ebbe dieci figli.
Sua sorella Pieternel sposò Jan Munnicks, un giovane uomo che dipingeva fiori nell'orto botanico di Amsterdam. Ruysch era estremamente devota.


Nel 1699 Ruysch entrò a far parte della Confrerie Pictura, la confraternita dei pittori dell'Aia, e nel 1701 della Corporazione di San Luca a L'Aia.
Diversi anni dopo, Ruysch fu invitata a lavorare per la corte di Düsseldorf come pittrice per Giovanni Guglielmo del Palatinato.

Il suo mecenate le concesse di poter lavorare rimanendo ad Amsterdam, anziché trasferirsi a Düsseldorf, affinché potesse accudire i suoi numerosi figli.
In cambio della sostanziosa retta annuale, Ruysch doveva produrre una tela all'anno per la corte dell'Elettore Palatino.


Questi inviò in dono a Cosimo III de' Medici le opere Natura morta con frutta e Natura morta con cesto pieno di fiori ed erbe con insetti, che entrarono a far parte della collezione degli Uffizi nel 1715.
Anche le opere Natura morta con frutta, fiori, insetti e rettili e Bouquet di fiori in vaso con melograno si trovano a Firenze, presso la Galleria Palatina.
Alla collezione Pedriali, invece, oggi all'interno della Pinacoteca civica di Forlì, appartiene il dipinto Fiori.

Ruysch rimase a lavorare per lui e sua moglie dal 1708 fino alla morte del principe nel 1716.
Anche Jan Weenix e Adriaen van der Werff furono invitati a creare dei dipinti, dopo la morte di Eglon van der Neer.
Nel 1723 vinse alla lotteria.
Ruysch continuò a dipingere per i suoi clienti più importanti.
Inoltre realizzò dieci dipinti per ciascuno dei suoi figli.


Ruysch visse ottantacinque anni e la datazione delle sue opere dimostra che dipinse da quando era una giovane donna fino alla vecchiaia.
Ci sono rimasti circa un centinaio di suoi dipinti.
Gli sfondi dei suoi dipinti sono solitamente scuri.
Ruysch era anche nota per i suoi dipinti raffiguranti vasi di cristallo dettagliati e realistici. | Fonte: © Wikipedia