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Auguste Rodin | Impressionist / Romantic sculptor

Auguste Rodin's works created a new era in sculpture.
Known as Auguste Rodin🎨, François-Auguste-René Rodin, was a romantic and realistic french sculptor. Although Rodin is generally considered the progenitor of modern sculpture, he did not set out to rebel against the past.
He was schooled traditionally, took a craftsman-like approach to his work, and desired academic recognition, although he was never accepted into Paris's foremost school of art.
Sculpturally, Rodin possessed a unique ability to model a complex, turbulent, deeply pocketed surface in clay.
Many of his most notable sculptures were roundly criticized during his lifetime. They clashed with the predominant figure sculpture tradition, in which works were decorative, formulaic, or highly thematic.






Rodin's most original work departed from traditional themes of mythology and allegory, modeled the human body with realism, and celebrated individual character and physicality. Rodin was sensitive to the controversy surrounding his work, but refused to change his style.
Successive works brought increasing favor from the government and the artistic community. From the unexpected realism of his first major figure, inspired by his 1875 trip to Italy, to the unconventional memorials whose commissions he later sought, Rodin's reputation grew, such that he became the preeminent French sculptor of his time.


By 1900, he was a world-renowned artist. Wealthy private clients sought Rodin's work after his World's Fair exhibit, and he kept company with a variety of high-profile intellectuals and artists. He married his life-long companion, Rose Beuret, in the last year of both their lives. His sculptures suffered a decline in popularity after his death in 1917, but within a few decades, his legacy solidified. Rodin remains one of the few sculptors widely known outside the visual arts community.







































Rodin ‹rodẽ´›, Auguste - Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della tradizione gotica francese e delle soluzioni di J.-B. Carpeaux.
Ai numerosi busti e ritratti di acuta penetrazione psicologica, così come alle opere d'impegno monumentale, R. seppe imprimere l'idea del movimento, forzando i contrasti tra pieni e vuoti, con effetti di dinamismo e vitalità che fecero della sua opera un imprescindibile punto di riferimento per la generazione successiva.
  • Vita ed Opere
A Parigi frequentò i corsi di disegno della Petite École (1854-57) per poi proseguire gli studi presso l'École de la manifacture des Gobelins (1857-59) e con A.-L. Barye presso il Musée d'histoire naturelle dove, in quegli anni, lavorò saltuariamente.
Ripetutamente respinto agli esami di ammissione all'École supérieure des beaux-arts, dopo una prima esperienza come ornatista, nel 1864 presentò, senza successo, al Salon parigino l'Uomo dal naso rotto (1864, Parigi, Musée Rodin); nello stesso anno, entrò come sbozzatore nello studio di A.-E. Carrier-Belleuse con il quale avrebbe a lungo collaborato, prima a Parigi (1864-71) e poi a Bruxelles (1871-77).
Concluso un viaggio in Italia (1875-76), nel 1877 presentò al Salon di Parigi l'Età del Bronzo (Parigi, Musée Rodin), opera d'ispirazione classica ma di straordinario realismo che, creduta un calco dal vivo, suscitò vivaci polemiche; due anni più tardi, il S. Giovanni Battista (1879, Parigi, Musée Rodin), eseguito con grande libertà formale, in uno stile ancora più realistico e vibrante, gli valse una menzione d'onore al Salon.
Raggiunto un certo successo di critica e di pubblico, nel 1880 R. ottenne la prima importante commissione: il portale in bronzo per il Musée des arts décoratifs.
Per quest'opera, lungamente elaborata e mai compiuta, l'artista concepì, ispirandosi al soggetto dantesco, la Porta dell'Inferno e modellò, durante l'intero arco della sua vita, un gran numero di piccoli marmi e bronzetti che furono alla base delle sue più celebri sculture:

  • Il bacio,
  • Adamo,
  • Le tre ombre,
  • Eva,
  • Il dolore,
  • l pensatore,
  • L'addio,
  • Il sogno, ecc.

Autore di numerosi busti e ritratti (A.-E. Carrier-Belleuse, 1882; Benedetto XV, 1915) così come di opere monumentali (I Borghesi di Calais, 1887-95, Calais; Victor Hugo, 1889-1909, Parigi; Honoré de Balzac, 1894-98, Parigi; Domingo Sarmiento, 1895-1900, Buenos Aires) R. seppe comunque infondere nelle sue opere l'idea del movimento.
Vasta e intensamente espressiva la sua opera di disegnatore. Gran parte delle opere di R., in marmo e in bronzo, e numerosi gessi sono raccolti nelle sue residenze di Parigi (Hôtel Biron) e di Meudon (Villa dei Brillanti, dove è anche la sua tomba), dall'artista donate alla Francia e trasformate in musei; esemplari e repliche sono conservati anche nei principali musei europei, americani e giapponesi. | © Treccani